Beati quelli che chiedono scusa per i propri errori e accettano le condanne che ne derivano, perché per pentirsi ci vuole umiltà, e l’umiltà è già un dono prezioso.

Beati quelli che non si nascondono dietro al “lo fanno tutti” e dopo aver sbagliato con coraggio voltano pagina, perché essere responsabili delle nostre azioni ci rende liberi.

Beati quelli che non perdono la fiducia in se stessi dopo essere caduti, perché per riconquistare la fiducia degli altri bisogna crederci, e la speranza è una virtù, ma anche una promessa di felicità.

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23 Giugno 2015