E’ uno scrittore giovane, non un “giovane scrittore”, qualifica ormai abusata. Giornalista, per L’Espresso, Repubblica, la Stampa, Paolo Di Paolo pubblica libri da quando era ragazzo, e senza padrini letterari, se non i maestri che lui ha cercato per passione, per la voglia di incontrarli di persona. Da Dacia Maraini a Elio Pecora, Da Montanelli a Tabucchi a Camilleri. A 21 anni ha esordito con un libro finalista al Campiello Giovani e che vinse il premio Italo calvino. L’ultimo libro ha un titolo che colpisce, Tempo senza scelte, appena edito da Einaudi. Perché, dice lui, “il mio tempo non mi ha messo alle strette, alla prova”. Così la voglia di interrogare storie di uomini e donne di fronte a un bivio, che hanno voluto scegliere, e le loro scelte sono state pesanti: hanno messo a fuoco nella loro vita quell’istante fatale in cui si diventa ciò che si è scegliendo qualcosa, negando altre possibilità.

4 Novembre 2016

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