(Agenzia VISTA) Roma, 25 novembre 2016
La Collezione Terrae Motus, costituita dopo il sisma del 23 novembre 1980 che devastò la Campania e la Basilicata, nasce per iniziativa e lungimiranza del gallerista napoletano Lucio Amelio. Dal 1994 la Collezione Terrae Motus, in attuazione delle disposizioni testamentarie di Amelio, che lega la collezione alla Reggia, si snoda nelle retrostanze dell’Appartamento settecentesco, dove occupa uno spazio espositivo di sedici sale. L’allestimento attuale è stato realizzato in occasione del Trentennale del sisma del 1980. Attualmente sono esposte trentasei opere, divise in sezioni “geografiche”, che raggruppano i lavori in base alla nazionalità degli autori. Miquel Barcelò, Tony Cragg, Gilbert e George, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Julian Schnabel sono alcuni degli artisti stranieri qui rappresentati. Non mancano, infine, gli artisti italiani come Carlo Alfano, Enzo Cucchi, Mario Merz, Mimmo Palladino, Michelangelo Pistoletto ed Emilio Vedova, solo per citarne alcuni.

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25 Novembre 2016

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