Quest’anno al meeting di Rimini si cerca l’anima dei suoi protagonisti: Soul diventa quotidiano, e non incontra personaggi da copertina, ma uomini belli, con una storia che non ti aspetti, con un’anima che ti interroga e fa pensare. Dalle favelas di Nairobi alla riconciliazione tra popoli nemici in Repubblica Ceca, dal modello delle Scholas Occurrentes al paziente tessuto di umanità della Custodia di terra Santa, da chi usa la pittura per gridare a Dio a chi ha scelto il teatro, per dar voce alle domande fondamentali dell’uomo. A tutti, la traccia del Meeting 2017: quello che erediti dai tuoi padri riguadagnatelo, per possederlo. E noi, che eredità abbiamo? Che padri riconosciamo? Cosa ci è chiesto per essere operatori di bene comune, qui ed ora? Sabato e domenica alle 12.20 e 20.40,dal lunedì al venerdì alle 20.45.

Il 19 agosto Monica Mondo incontra Massimo Borghesi, filosofo, una delle voci più autorevoli e libere tra gli intellettuali cattolici, che ha conosciuto da ragazzo don Giussani e ha scritto di lui. IL tema è la fede, la sua ricerca, il rapporto con la tradizione.

Il 20 agosto a Soul Speciale #Meeting17 c’è Emilia Guarnieri, insegnante,  Presidente della Fondazione Meeting di Rimini, che ci lavora dai suoi inizi, con la stessa baldanza dei vent’anni. Cos’è, com’è nato, le sue contraddizioni e difficoltà, lo slancio dei tanti incontri, il tema di quest’anno.

Il 21 agosto suor Rosemary Nyirumbe, suora ugandese del Sacro Cuore di Gesù,  personaggio dell’anno per Time, un’eroina, che accoglie e ridà vita alle  migliaia di bambine violentate e schiavitù da Kony.

Il 22 agosto David Macek: cecoslovacco, di Brno. Ha portato il Meeting lassù,  per una riconciliazione bellissima tra cechi e tedeschi, per sanare la ferita della terribile marcia di 20.000 espulsi dopo l’occupazione sovietica del 45; un’epurazione in cui morirono più di duemila tra vecchi, donne e bambini

Il 23 agosto Horacio Morel, argentino di Buenos Aires, avvocato, è direttore dell’Opera educativa padre Mario Pantaleo, la più grande ong dell’Argentina, per migliaia di ragazzi che vivono nelle favelas

Il 24 agosto Antonio Masuri, sardo, consacrato laico, responsabile dell’ Avsi  per l’ Africa, vive a Kibera, la periferia più grande del mondo, a Nairobi. Le opere che segue  sono per i malati di Aids, le ragazze abusate,  i bambini, da far studiare, curare… in decine di scuole modello, ispirate dall’umanesimo cristiano, che cambia la faccia della terra.

Il 25 agosto Enrique Palmeiro, segretario generale di Scholas Occurentes, una fondazione pontificia che opera con ragazzi di tutto il mondo attraverso l’educazione, coinvolgendo oltre 400.000 scuole, e con la benedizione di papa Francesco, che ha voluto una loro sede in Vaticano.

Il 26 agosto Adrian Paci, albanese,  artista multiforme, scultore, pittore, installatore, in Italia a studiare arte, via da un Paese in cui la dittatura toglieva libertà e slancio.…le sue opere oggi sono nei più grandi musei del mondo. I suoi temi, il viaggio, l’esilio, le migrazioni.

Il 27 agosto Francesco Patton, minore francescano, strappato al suo Trentino per guidare la Custodia di Terra Santa: terra di  popoli e fedi  che da 70 anni vivono in guerra, terra di meraviglie della memoria universale, dove la gente vie in miseria; terra che soffre la pericolosa vicinanza con un Medio Oriente in fiamme.

11 Agosto 2017

  •  
  • Montecitorio Selfie