Il patrimonio che la Chiesa custodisce non è fatto solo di “parole” ma anche di segni concreti, che ricordano al mondo la forza del Vangelo e il messaggio “rivoluzionario” del Risorto. Ai pastori da sempre appartiene il compito di salvaguardare questo patrimonio, fatto di testimonianze e simboli ma anche di “dottrina”, ovvero quella verità che non è “disponibile” a negoziazioni e non è possesso esclusivo di nessuno.
San Damaso I visse il proprio ministero petrino proprio a servizio di questo patrimonio, difendendolo anche da ingerenze e deviazioni. Nato forse nel 305, Damaso fu Papa dal 366 al 384, in un’epoca in cui le persecuzioni erano cessate, ma non erano venuti meno i rischi di “manipolazioni” del Vangelo. Per questo, tra le altre cose egli curò la memoria delle catacombe e delle reliquie dei martiri, testimoni di una Chiesa davvero profetica.

 

PREGHIERA. Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere, e, per intercessione del tuo beato confessore e Pontefice Damaso, accordaci benignamente il perdono e la pace. 

11 Dicembre 2018