Martedì in seconda serata

È dedicata alla satira e all’ironia tutta al femminile la ventunesima puntata di Retroscena su Tv2000. In occasione della vicinanza con la festa della donna, il programma di Michele Sciancalepore incontra due attrici e autrici che, con umorismo e stile proprio, prendono di mira le distorsioni del mondo della scuola, le manie e le alienazioni dei giovani e dei rapporti familiari nella società di oggi: Grazia Scuccimarra e Antonella Questa.

La puntata si apre con Grazia Scuccimarra, la show woman che, giunta al suo quarantesimo anno di carriera, propone al pubblico “Così impari” un monologo in cui non smette di analizzare i meccanismi che regolano i rapporti tra uomini e donne, tra i giovani e la società in cui si trovano a vivere. Nell’intervista, la Scuccimarra ripercorre anche la sua carriera, dagli esordi ai nostri giorni, soffermandosi sull’ego smisurato che sembra si sia impadronito di ognuno di noi: “Il valore più grande che abbiamo perso – racconta la Scuccimarra – è il rispetto degli altri ma, addirittura prima del rispetto, la previsione dell’esistenza degli altri”.

Sono ancora la scuola e la famiglia i temi sotto la lente di ingrandimento di Antonella Questa l’attrice-autrice che con il suo nuovo lavoro “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” propone un’indagine sui metodi educativi dei nostri giorni, partendo da teorie pedagogiche del passato ormai superate. Dove affondano le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo? Alla domanda risponde la Questa con un monologo divertente che ha la struttura della fiaba, ma è rivolto al mondo degli adulti: “Il bambino non conosce le sue emozioni – dice la Questa – e solo un adulto può aiutarlo a capirle. Ascoltandole, però, non reprimendole”.

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14 Marzo 2019

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  • Il libro di Retroscena