Martedì in seconda serata

Nella ventesima puntata di Retroscena, in occasione della cinquantanovesima Giornata Mondiale del Teatro che si celebra sabato 27 marzo, data simbolica che era stata scelta dal Governo per una parziale riapertura dei teatri, il racconto e il resoconto dell’anno più difficile e inaudito della storia dello spettacolo dal vivo, attraverso le testimonianze di registi, attori e direttori di teatro come Michele La Ginestra, Gabriele Lavia, Gianmario Longoni, Massimo Romeo Piparo e Pamela Villoresi. La recrudescenza del virus ha di fatto annullato ogni iniziativa e le sale teatrali non hanno mai alzato i loro sipari. Tra chiusure e riaperture, speranze e delusioni, consapevolezza e concretezza, le riflessioni, e le diverse posizioni degli artisti del teatro nei confronti di una prossima riapertura delle sale a Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore
La data del 27 marzo era una sorta di appuntamento ideale per una ripresa seppur parziale dello spettacolo dal vivo perché coincideva con la Giornata Mondiale del Teatro che si celebra dal 1962. L’annuncio era stato dato circa un mese fa senza tener troppo conto dell’arrivo della terza ondata pandemica e delle varianti del virus che hanno poi imposto nuove limitazioni a moltissime attività e il perdurare della situazione di chiusura dei luoghi deputati alla cultura come il teatro. Intanto gli Stabili hanno cercato di continuare a “suonare” un po’ come gli orchestranti sul Titanic o Šostakovič durante l’assedio delle truppe naziste a Leningrado, provando spettacoli senza alcuna certezza di debutto; mentre i privati, facendo affidamento solo sulla vendita dei biglietti, preferiscono tirarsi indietro e rimanere chiusi perché non riuscirebbero a sopravvivere con gli incassi drasticamente ridotti da una limitazione delle presenze in sala. A Retroscena il resoconto di una storia ancora tutta da scrivere, compiuto insieme ai suoi protagonisti, gli artisti della scena e le loro diverse motivazioni e convincimenti.

Nella seconda parte del programma si prosegue con una riflessione sulla condivisione che è alla base dello spettacolo dal vivo e sulle altre forme di fruizione aliene da esso (online, in streaming, in TV o nelle piattaforme digitali) e che si sono sviluppate in questo periodo storico. Come vivremo? Quale compartecipazione è possibile in questo nuovo paradigma di vita che si è imposto con la pandemia e che ha cancellato come uno tsunami il modello pre-lockdown? È quello che prova a rispondere il laboratorio teatrale Laudato si’ di Michele Sinisi, artista pugliese che ha dato vita a un workshop per giovani attori, dedito alla costruzione di un racconto totalmente radicato sui versi di San Francesco e alle relative ramificazioni.

In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

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26 Marzo 2021

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  • Il libro di Retroscena