Martedì in seconda serata

Michele Placido e Moni Ovadia a Retroscena con un racconto intimo ed esclusivo presentano e svelano i dietro le quinte della Passio Christi, il film teatrale sulla Passione di Gesù realizzata dal Teatro Comunale di Ferrara. Sono i due grandi maestri i protagonisti della ventunesima puntata di Retroscena – I segreti del teatro in onda venerdì 9 aprile in seconda serata su TV2000. Un progetto fortemente voluto dai due artisti, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione del Comunale, che unisce teatro e cinema e pensato per il Venerdì Santo appena passato. Nella settimana successiva alla Pasqua il programma di Michele Sciancalepore mostra le immagini più suggestive dell’opera commentate dai due protagonisti che attraverso la passione di Cristo riflettono sulla Croce dell’Uomo e, in ultima istanza, sulla passione del Teatro ai tempi della pandemia.

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La Passio Christi trasmessa dal canale Youtube del Teatro Comunale di Ferrara la sera del Venerdì Santo appena trascorso, è un’opera pensata inizialmente per una rappresentazione dal vivo, in perfetto dramma liturgico medievale e itinerante, con coro, orchestra e voci recitanti che la pandemia ha poi ridimensionato e costretto a una fruizione via web. Questo lavoro, connubio riuscito di teatro e cinema, nasce da un’idea del Presidente della Fondazione del Teatro estense Michele Placido che, sostenuto con forza da Moni Ovadia che del Comunale è Direttore, ha deciso di riproporre al pubblico e ai fedeli le meditazioni che il poeta Mario Luzi aveva concepito per la Via Crucis del 2 aprile 1999 su invito di Papa Giovanni Paolo II. Un testo fondamentale contaminato dai Salmi 23 e 24 dell’Antico Testamento, dal Lamento sotto la croce da Mistero Buffo di Dario Fo e dallo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi, che sarà leitmotiv musicale, nella versione diretta da Claudio Abbado alla cui memoria il Comunale di Ferrara è dedicato. Nella settimana in Albis, quella successiva alla Pasqua, Retroscena propone il racconto della genesi e delle motivazioni odierne della messa in scena di un’opera così potente e prepotente direttamente dalle voci di Michele Placido e Moni Ovadia che rivelano le difficoltà incontrate dal progetto a causa delle limitazioni imposte dell’emergenza sanitaria, vincoli che hanno modificato sostanzialmente l’impianto iniziale ma non le istanze profonde dell’opera: quelle di unire la Passione di Cristo alle Croci personali e sociali di ogni Uomo alle prese con guerre, olocausti e genocidi. Una Croce che attraversa Ferrara e arriva fin dentro il Comunale, silenziato in tutta la sua solennità, dove è posta al centro del palcoscenico, come metafora della sofferenza che la pandemia da Covid ha inferto a tutti i lavoratori dello spettacolo dal vivo.  

In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

 

7 Aprile 2021

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