LUNEDÌ MARTEDÌ GIOVEDÌ ORE 20.50
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Dopo la II Guerra mondiale, l’esodo giuliano dalmata, noto anche come esodo istriano, vide la diaspora forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana dai territori del Regno d’Italia prima occupati dall’Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia del maresciallo Josip Broz Tito e successivamente annessi dalla Jugoslavia. Il fenomeno seguì gli eccidi delle foibe e fu particolarmente rilevante in Istria, dove si svuotarono dei propri abitanti interi villaggi e città, ma coinvolse tutti i territori ceduti dall’Italia con il trattato di Parigi. Durante l’esodo, purtroppo, tanti episodi ignobili contro chi fuggiva, che sono ricordati in diversi libri: in particolare, si fa riferimento a un treno carico di profughi cui a Bologna gli operai impedirono di portare qualsiasi genere di conforto, considerando i giuliano-dalmati – poiché fuggivano dalla Jugoslavia comunista – dei fascisti. Ascoltiamo le testimonianze di Paolo Sardos Albertini, Fiore Filippaz ed Elio Menegotti.

6 Maggio 2015