L’ex candidata alle presidenziali colombiane a Tv2000: “Francesco ci ha ricordati che non possiamo restare aggrappati alla vendetta e all’odio per il nemico”

Roma, 10 settembre 2017. “In questi ultimi giorni abbiamo visto molti uragani come Irma. Papa Francesco allo stesso modo è stato un uragano che è passato sulla Colombia muovendo le strutture e interpellando intimamente i colombiani”. Lo ha detto l’ex candidata alle presidenziali colombiane, Ingrid Betancourt, ospite dello speciale del ‘Diario di Papa Francesco’ su Tv2000 commentando il viaggio del Papa in Colombia. L’intervista sarà replicata su Tv2000 domani, 11 settembre 2017, alle ore 20.45 dopo il Tg2000 delle 20.30.
“Francesco – ha aggiunto la Betancourt – ha toccato i nostri cuori. Ci ha obbligati a guardare noi stessi come vorremmo essere e come dovremmo guardare chi ci ha fatto del male. E’ come fare un auto analisi e guardare in faccia alla nostra umanità a livello individuale e collettivo. Come colombiana vedendo da lontano ciò che sta succedendo in Colombia è stato veramente commovente vedere come si sia accesa una luce di speranza e gioia nei volti sofferenti e mutilati del popolo colombiano”.
“La visita di Papa Francesco – ha proseguito la Betancourt – ci sta ricordando le altre opzioni che abbiamo. Possiamo vivere aggrappati alle nostre vendette, ai valori della guerra o all’idea di uccidere il nemico ma questo è un errore. E’ sbagliato mantenere l’essere umano incatenato ai suoi istinti e non alla sua umanità. Credo che quello che Papa Francesco ci sta portando è un’altra immagine di quello che possiamo essere. Possiamo essere liberi, capire che la riconciliazione non dipende dal fatto che l’altro venga a chiedermi perdono ma dal fatto che noi stessi dobbiamo cercare il modo di liberarci dai nostri peccati e dal danno che ci è stato creato. In questo senso tutti noi colombiani, non solo i guerriglieri, siamo chiamati a cambiare”.

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

 

 

 

 

10 Settembre 2017