4. puntata IACONA cover L'ItaliaInPresadiretta

Prima di tutto i fatti. A Roma, una città grande dieci volte Milano, ogni notte escono solo dalle dieci alle dodici volanti in pattuglia. Nei commissariati della capitale in media manca il 30 per cento del personale previsto in pianta organica, con punte del 50 e del 60 per cento in quartieri a rischio come Primavalle, San Basilio e San Giovanni. A Marano, in provincia di Napoli, zona ad alta densità camorristica, il Palazzo di giustizia è ospitato provvisoriamente in quelli che prima erano gli uffici del Comune. All’ingresso non c’è nemmeno un metal detector e le aule affacciano sulla strada. Mancano computer, funzionari, cancellieri e, ovviamente, i magistrati… Fuori dalle logiche dei salotti televisivi, “Presadiretta” di Riccardo Icona ci ha fatto vedere il paese reale. Un paese abbandonato dalla politica. Questo non è solo un libro È un pamphlet duro e amaro su un paese ricco di energie locali massacrate da una politica ridotta a pura logica di potere. Dove la legalità è una minaccia. L’illegalità una risorsa. Dove la casa è ormai diventata un privilegio per pochi (residenze popolari costruite e mai consegnate, occupazioni abusive, il nero degli affitti che vale 3 miliardi e 800 milioni di euro sottratti al fisco). L’acqua va verso la privatizzazione (il Parlamento con l’ennesimo voto di fiducia ha stabilito che entro due anni le società pubbliche dovranno cedere il servizio ai privati, intanto nei posti dove l’acqua è già gestita da privati i cittadini pagano le bollette più care). La scuola pubblica è fallita, senza risorse né insegnanti, mentre crescono gli istituti privati, sempre più escussivi, e alimentano un conflitto sociale sotterraneo sempre più feroce. Un racconto-documento sull’Italia di oggi. Non solo una denuncia ma un tentativo di recuperare il senso di responsabilità per salvarci da un declino che pare inarrestabile.

24 Giugno 2015