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Il lavoro come luogo di affermazione personale, il lavoro che travolge nella solitudine di certi nostri desideri di conquista e di affermazione. E all’opposto, il lavoro svolto in collaborazione nella ricerca di una condivisione degli obiettivi e della fatica.

Sono i temi della settimana puntata di Benedetta Economia! in cui il professore Luigino Bruni offre lo spunto di una nuova riflessione partendo da un brano del Qoelet (Cap. 4, 4-12).

A offrire la sua esperienza professionale e personale c’è Barbara Cimmino, imprenditrice di una famiglia che ha dedicato la sua passione alle aziende, responsabile dell’Ufficio Stile di Yamamay.

In studio con lei Stefano Granata, presidente di Federsolidarietà, chiamato a raccontare l’importanza del lavoro cooperativistico in Italia e la sua capacità di resilienza e innovazione anche in questi ultimi anni segnati dalla crisi economica e dalle inchieste giudiziarie che hanno messo in dubbio l’integrità etica di un modello virtuoso.

Ad accompagnare il dialogo in studio, le riflessioni di Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, che in un’intervista inedita ricorda il valore del lavorare insieme ma anche i momenti di solitudine di un leader, chiamato a fare sintesi e a prendere la decisione finale.

Lavorare insieme per concedersi un nuovo futuro è anche l’obiettivo che si sono posti i lavoratori della ex Bontempi di Martinsicuro in provincia di Teramo. Dopo il fallimento dell’azienda, una trentina di ex dipendenti ha scelto di rilevare il ramo di produzione di giocattoli musicali ottenendo un largo credito nel sistema creditizio e cooperativistico locale. Oggi continuano a crescere.

26 Luglio 2019