Sinodo Amazzonico, difesa dei diritti umani e il diaconato alle donne

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8 ottobre 2019 “C’è chi parlando del ruolo delle donne è arrivato a proporre il diaconato femminile” così Paolo Ruffini, il prefetto del dicastero vaticano per la comunicazione durante il consueto briefing del Sinodo dedicato a illustrare i lavori. Aggiunge poi: su ministero e viri probati – l’ordinazione sacerdotale di uomini sposati – si sono espresse “sfumature” e “posizioni” diverse, tutti riconoscono che c’è un problema ma non tutti dicono la stessa cosa. Una delle difficoltà delle comunità indigene cristiane è la mancanza di sacerdoti che possano amministrare il sacramento della comunione ogni domenica, almeno. In questa prima fase del Sinodo ci si iscrive al mattino, prima dell’inizio dei lavori, per parlare. Gli interventi non devono superare i quattro minuti. E dopo quattro interventi quattro minuti di silenzio. Non c’è dibattito. Ma solo ascolto e preghiera. Tra i temi affrontati oggi ci sono stati la difesa dei diritti umani e il dramma della criminalizzazione dei leader, delle comunità e dei movimenti sociali. Poi la lotta contro modelli estrattivi predatori, la contaminazione dei fiumi e la deforestazione.