Chiesa e Comunità
Papa Francesco: nella preghiera fede in Dio, Signore dell’ultimo giorno

26 maggio 2021

Il male vuole farci credere che sia sua l’ultima parola, di essere lui il signore dell’ultimo giorno, ma non è così. Dio è signore dell’ultimo giorno: così il Papa all’udienza generale del mercoledì parla della preghiera che sembra non avere risposta. A questo è dedicata la prima pagina di Chiesa e comunità di mercoledì 26 maggio. Attraverso alcuni passaggi della catechesi, Alessandra Giacomucci in studio ha ripercorso la riflessione di Francesco che riconosce che può essere vissuta come scandalo la mancata risposta all’invocazione. Il Pontefice invita a riconoscere, come scrive san Paolo, che occorre umiltà perché non sappiamo cosa sia conveniente credere. E poi l’invito a vivere nella fede la preghiera, nella certezza che non mancherà la parola di bene del Signore della vita.

Dall’Assemblea dei vescovi in corso a Roma arriva la notizia della nomina dei due nuovi vicepresidenti monsignor Erio Castellucci, arcivescovo Abate di Modena – Nonantola e vescovo di Carpi per l’area Nord e monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, per il Centro. Mentre questa sera alle 20.50 la preghiera del Rosario si leverà da Siracusa, dal Santuario della Madonna delle Lacrime. A presiederla l’arcivescovo della diocesi siciliana monsignor Francesco Lomanto che racconta come la sua comunità vive questo tempo di pandemia e il desiderio di affidare nella preghiera a Maria le attese e le speranza di ogni popolo.

Microfono aperto infine sul Congo nel Kivu dove, dopo l’eruzione del vulcano Nyiragongo, migliaia persone sono sfollate e moltissime famiglie rimangono senza casa distrutte dalla lava o dalle continue scosse di terremoto. Da Goma la testimonianza del religioso salesiano don Pascal Nyunda.