Martedì in seconda serata

Nella venticinquesima puntata di Retroscena – i segreti del teatro, il racconto di una storia di vita vera che intreccia giornalismo e teatro, lavoro e malattia, mescola certezze e precarietà, speranze e contrarietà: è la vicenda della giornalista Francesca De Sanctis, una passione per il teatro che non ha limiti, una donna che ha perso molte cose ma non gli ideali, raccontata anche in un libro dal titolo Una storia al contrario. Nel programma di Michele Sciancalepore, in onda venerdì 7 maggio in seconda serata su TV2000, Francesca ripercorre le tappe che l’hanno portata dalla realizzazione come donna e professionista alla perdita di lavoro e salute, con brani del suo libro letto per l’occasione da Ascanio Celestini, Luigi Lo Cascio, Vinicio Marchioni, Ottavia Piccolo e Daniela Poggi.

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“Giornalismo e teatro sono i due miei grandi amori che ho cercato di intrecciare nella vita lavorativa”: ha inizio così il racconto a Retroscena della giornalista Francesca De Sanctis, quarantenne, una vita professionale fortunata coltivata con impegno e dedizione. Francesca ha solo venticinque anni quando viene assunta a tempo indeterminato nella redazione del quotidiano l’Unità, una fortuna che spetta a pochi. La passione per il teatro e per i temi di impegno civile e sociale combaciano con la linea editoriale dello storico quotidiano e lei comincia a occuparsi di teatro e arte, a contatto con i grandi della cultura e del giornalismo, all’interno di una redazione coesa dove si condivide e si discute come in una seconda famiglia. Un sogno realizzato, quello di una carriera perfetta, che si trasforma nel peggiore degli incubi quando l’Unità viene chiuso e Francesca si ritrova come altri redattori a casa, senza lavoro. Una situazione aggravata dalla scoperta di una malattia autoimmune che la costringe a cure faticose e momenti di grande scoraggiamento. Un autentico terremoto che la giornalista ripercorre in un romanzo-biografia dal titolo Una storia al contrario, perché la sua vicenda umana e professionale è proprio così: una storia che si rigira su se stessa, diventa il contrario e finisce punto e a capo, con tutto da ricostruire, partendo dai propri ideali e passioni, come quella del teatro. “Ricominciare dall’inizio e mettersi tranquillamente all’opera” dice Francesca De Sanctis a Retroscena, in un racconto appassionante in cui  ricostruisce il suo sogno di fare la giornalista, la sua ambizione coltivata fin da bambina e portata avanti con lavoro febbrile e costruttivo, gli incontri con i grandi del teatro, storie personali alternate da brani del suo libro letti da artisti che nel corso degli anni hanno instaurato con lei rapporti di stima e amicizia: Ascanio Celestini, Luigi Lo Cascio, Vinicio Marchioni, Ottavia Piccolo e Daniela Poggi.

In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

 

5 Maggio 2021

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  • Il libro di Retroscena