Martedì in seconda serata

In esclusiva a Retroscena – i segreti del teatro, Moni Ovadia presenta il recital Paradiso con Dante e Beatrice, un omaggio pensato e realizzato in occasione dei settecento anni dalla morte del sommo poeta e in vista di un prossimo debutto sul palcoscenico. Il programma di Michele Sciancalepore, in onda venerdì 14 maggio in seconda serata su TV2000, accende le luci del Teatro Comunale di Ferrara dove Ovadia prova il suo nuovo spettacolo assieme all’attrice Sara Alzetta, che dà voce a Beatrice, e alla musicista Giovanna Famulari, incaricata di accompagnare i versi danteschi col suo violoncello. Ma cosa ha spinto il regista, cantore yiddish e scrittore Ovadia a intraprendere un viaggio in un territorio così poco battuto come quello del Paradiso, anziché in quello spettacolare dell’Inferno? E perché Beatrice assume un ruolo così centrale nella Divina Commedia e più in generale nella Creazione?

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 “A settecento anni dalla morte di Dante, più che indugiare a parlare di lui conviene senza dubbio leggerlo; ma leggerlo in modo rispettoso non del gusto borghese che ancora oggi fin troppo spazio dedica all’Inferno”: sono queste le prime parole del recital Paradiso con Dante e Beatrice che Moni Ovadia presenta in anteprima a Retroscena all’interno del Teatro Comunale di Ferrara di cui è direttore dallo scorso gennaio. Un viaggio dietro le quinte di un’opera in fieri, pensata non solo per omaggiare il sommo poeta a settecento anni dalla sua morte, ma anche in vista di un prossimo debutto sul palcoscenico all’indomani della tanto attesa riapertura dei teatri. Lo spettacolo parte da un suggerimento volto a Ovadia dal filologo dantista Federico Sanguineti: quello di parlare di Dante non in maniera dotta o intellettuale e di volgere lo sguardo a qualcosa di inedito; non all’Inferno ma al meno frequentato Canto del Paradiso e in particolare a Beatrice, una delle figure femminili più celebri della letteratura e poesia mondiali, la donna che prende il posto di Virgilio e guida Dante verso la Verità e la Luce. Accanto a Moni Ovadia, nella splendida cornice del teatro tardo settecentesco, troviamo l’attrice Sara Alzetta, che dà voce a colei che dona al poeta il diritto di soggiorno in Paradiso, e l’eclettica e rinomata musicista Giovanna Famulari che dal vivo raccorda e accompagna i versi danteschi col violoncello. “Versi che parlano anche a chi, in apparenza, crede di non capire” dice Moni Ovadia a Retroscena, che invita ognuno ad abbandonarsi ai versi di Dante: “non c’è bisogno di accanirsi a capire: è più importante sentire, che capire”.

In conclusione, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia.

 

12 Maggio 2021

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  • Il libro di Retroscena