Martedì in seconda serata

Emilio Solfrizzi, nei panni del Malato immaginario di Molière, e gli attori ex detenuti della Compagnia Fort Apache sono i protagonisti del nuovo appuntamento con Retroscena – i segreti del teatro, in una puntata dedicata alla bellezza dell’arte che fa riscoprire la bellezza della vita con le storie di chi attraverso il teatro ha ritrovato libertà, riscoperto i sentimenti e indagato la propria coscienza sul senso della malattia e della morte. Questo e altro a Retroscena, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 15 febbraio in seconda serata su Tv2000.

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La prima parte di Retroscena si apre con i riflettori puntati sulle prove del nuovo progetto produttivo che la Compagnia Fort Apache, composta da ex detenuti e detenuti in misura alternativa, ha tenuto presso lo Spazio Rossellini di Roma, dal titolo Destinazione non umana, scritto e diretto da Valentina Esposito. Lo spettacolo, una favola costruita sulle solitudini alle quali ci costringe il tempo che viviamo e sul pensiero della morte, è inserito all’interno della rassegna nazionale di Teatro in carcere e raccoglie attorno a sé professionisti del palcoscenico che si sono formati all’interno dei penitenziari di provenienza. Il racconto delle loro storie accompagna le fasi di allestimento dello spettacolo e rivela la capacità del teatro di risvegliare il desiderio della bellezza e della costruzione del senso del riscatto, come la testimonianza significativa e toccante di Giancarlo Porcacchia, detto “Lallo”, una vita spericolata redenta dall’amore per il palcoscenico.  

Nella seconda parte del programma è di scena Emilio Solfrizzi, eclettico attore di cinema, teatro e televisione, che torna sulle tavole del palcoscenico, sua prima grande passione, con un testo che può essere definito senza tempo e di ogni tempo, ovvero Il malato immaginario di Molière diretto da Guglielmo Ferro. Solfrizzi racconta i suoi esordi in terra di Puglia, l’amore per il teatro stimolato dai professori sui banchi di scuola e, attraverso l’ipocondria che attanaglia in un complicato intreccio di fobie e di follie il personaggio di Argante, sottolinea come il testo di Molière, con i suoi 350 anni di vita, metta in scena paure mai così attuali. “Dio solo sa quanti Argante ha prodotto questa pandemia, quanti rinunciano a uscire, a frequentare i teatri e il prossimo per paura” dice a Retroscena l’attore, che aggiunge: “La paura è un virus che si trasmette e ha il potere di bloccare una società, farla regredire culturalmente, per questa va combattuta”.

Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica CheTeatroFa, la mappa delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

Retroscena – i segreti del teatro, viaggi nelle {cre}azioni. Un programma di Michele Sciancalepore, in onda il martedì e in replica il giovedì sempre in seconda serata su TV2000, canale 157 SKY, canale 28 digitale terrestre, canale 18 di tivùsat

11 Febbraio 2022

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