Lavia, come squilla il berretto a sonagli
Buio in sala. Parte forte una musichetta un po’ nevrotica e tragicamente comica che fa sobbalzare la platea e simultaneamente dietro un sipario semitrasparente con un magistrale gioco di controluce si stagliano sagome di uomini e donne che freneticamente vanno e vengono come i “dublinesi” di James Joyce intrappolati nel loro sterile parossismo. Poi la […]