Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Al centro dell’Angelus recitato da Papa Francesco oggi, domenica 25 ottobre 2015 in piazza San Pietro, il Sinodo dei Vescovi appena conlcuso; il Santo Padre ha preso spunto dalla Prima Lettura che la Liturgia ha proposto oggi: (Ger 31, 7-9) «Ecco, li riconduco dalla terra del settentrione e li raduno dalle estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente: ritorneranno qui in gran folla». Questa Parola di Dio – ha detto il Papa – ci dice che “il primo a voler camminare insieme con noi, a voler fare “sinodo” con noi, è proprio Lui, il nostro Padre. Il suo “sogno”, da sempre e per sempre, è quello di formare un popolo, di radunarlo, di guidarlo verso la terra della libertà e della pace”. E questo popolo, fatto di famiglie, cammina sul passo degli ultimi, includendo tutti, anche le famiglie dei tanti migranti che si dirigono verso il centro dell’Europa; quelle famiglie più sofferenti, sradicate dalle loro terre – ha aggiunto il Papa – “sono state presenti con noi nel Sinodo, nella nostra preghiera e nei nostri lavori, attraverso la voce di alcuni loro Pastori presenti in Assemblea”. “Queste persone in cerca di dignità, queste famiglie in cerca di pace rimangono ancora con noi, la Chiesa non le abbandona – ha concluso il Santo Padre – perché fanno parte del popolo che Dio vuole liberare dalla schiavitù e guidare alla libertà”.

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25 Ottobre 2015

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