LUNEDÌ MARTEDÌ GIOVEDÌ ORE 20.50

Se ne sta in un angolo, immobile tra i cuscini del divano. Nata sei anni fa con una malformazione del cervello, è cieca, sorda, paralizzata alle gambe e alle braccia. Soffre di frequenti convulsioni e dorme seduta per evitare il soffocamento. È l’ultima bambina adottata da Mohamed Bzeek, il “papà coraggio” che da vent’anni apre le porte della sua casa, nella città di Azusa, ai bimbi malati terminali abbandonati dai genitori. «So che lei non può sentire, né vedere. Ma io le parlo, l’abbraccio, l’accarezzo», racconta l’uomo, 62 anni, al Los Angeles Times.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

6 Luglio 2017