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“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Così i padri costituenti hanno voluto, il 22 dicembre del 1947, scrivere nel primo articolo della Costituzione italiana

Finita la seconda guerra mondiale e svolto il referendum per la scelta fra repubblica e monarchia (2 giugno 1946) che sancì la nascita della Repubblica Italiana, venne eletta l’Assemblea Costituente nell’ambito della quale una commissione di 75 membri si applicò a redigere la Costituzione.

L’Assemblea Costituente, che approvo` la Costituzione entrata in vigore il 1º gennaio 1948, era stata eletta il 2 giugno 1946. Tale Assemblea era stata prevista dal decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, convertito in legge per effetto della XV disposizione transitoria della Costituzione. Col decreto legislativo luogotenenziale 10 marzo 1946, n. 74, venivano emanate le norme per la elezione dei deputati all’Assemblea Costituente. Successivamente il decreto legislativo luogotenenziale 16 marzo 1946, n. 98, stabiliva il referendum popolare per la scelta della forma istituzionale dello Stato, da tenersi contemporaneamente alle elezioni per l’Assemblea Costituente (2 giugno 1946).

Vincenzo Grienti

 

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22 Dicembre 2017