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Molti ragazzi lo ricorderanno per il libro Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Hucleyberry Finn. Da quest’ultimo romanzo per ragazzi nel 1993 si ispirerà il film dal titolo omonimo diretto da Stephen Sommers. Prima ancora nel 1976 viene trasmesso il cartone animato giapponese, per la prima volta in Giappone e in Italia da Raiuno nel 1980, in cui si narra dell’amicizia tra Huck e Jim, uno schiavo di colore che poi riuscirà a trovare la libertà dopo mille peripezie e avventure su una zattera lungo il fiume Mississippi. Una storia che lascia trasparire come Mark Twain, nonostante una vita difficile e travagliata, è stato  un sostenitore dei diritti civili dei neri americani e un oppositore del razzismo.

Quella di Samuel Langhorne Clemens, questo il vero nome dello scrittore, è un’esistenza difficile fin da piccolo, ma generazioni di ragazzi e non solo sono cresciuti leggendo i suoi romanzi grazie ad una capacità narrativa mutuata dal suo essere giornalista, ma anche pilota fluviale sul Mississippi. Molto probabilmente, infatti, lo stesso pseudonimo scelto riguarda la marineria fluviale dove per indicare la profondità delle acque, in gergo, si diceva, ma solo in America by the mark, twain, cioè “dal segno, due” per indicare le tese, unità di misure di quella che veniva considerata profondità di sicurezza, circa 3,7 metri.

Di stretta attualità il saggio “Libertà di stampa” (Piano B Edizioni, 2010) pubblicato in occasione dell’anniversario della morte dello scrittore (1910). Si tratta di alcuni saggi inediti sul tema della libertà di pensiero e di opinione. Una tematica di grandissima attualità analizzata da uno degli scrittori più estrosi, divertenti e acuti della letteratura mondiale del Novecento.

L’impudente genialità di Mark Twain punta il dito sul mestiere d’informare, sui metodi di costruzione e persuasione dell’opinione pubblica, sulla censura, sulla “troppa libertà” di certa stampa e sull’eccessiva cautela di certa altra, senza risparmiare colpi alla categoria a cui egli stesso apparteneva.

Gli scritti inediti Libertà di stampa, Fortuna e Opinioni di granturco – quest’ultimo inserito da Joyce Carol Oates tra i cento migliori saggi americani del XX secolo – spiccano tra gli altri scritti proposti (Privilegio dei morti. Riflessioni sulla libertà d’opinione; Avviso alla gioventù; Pregare in tempo di guerra; Giornalismo nel Tennessee; Come diressi un giornale per agricoltori). Una serie di articoli e racconti su uno dei temi più controversi del momento, caratterizzati da un inconfondibile talento umoristico e polemico.

Vincenzo Grienti

30 Novembre 2018