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Le partite di Kasparov oppure quelle di Bob Fischer e Boris Spassky su cui di recente, nel 2017, è stato prodotto un film dal titolo “La gande partita”, restano indimenticabili. In piena “guerra fredda” guardare due bandierine sul tavolo, quella a stelle e strisce USA e quella rossa con falce e martello dell’URSS, essere rappresentata dai due scacchisti del calibro di Spassky e Fischer, resta un momento storico. Dopo il crollo del muro di Berlino un fatto altrettanto storico è quello di Peter Lékó, il più giovane Grande Maestro di scacchi di tutti i tempi. Peter è uno scacchista dell’est, esattamente ungherese di Subotica. Arriva a questo record all’età di 14 anni, 4 mesi e 28 giorni. Il record precedente apparteneva alla connazionale Judit Polgár, ottenuto nel 1991 con 15 anni, 4 mesi e 28 giorni. Nel 1999, Lékó entra nella cerchia dei dieci migliori giocatori al mondo, attento ad ogni mossa, da una grande capacità mentale scrive così un capitolo della “storia degli scacchi”.

31 Gennaio 2019