A ‘Today’ si parla di Iraq.

Con la parata militare di domenica scorsa, il governo iracheno ha voluto festeggiare la liberazione del Paese dall’Isis: espulse le ultime sacche di resistenza, Baghdad ha riacquistato il controllo dei confini con la Siria.

La strada da fare, però, resta lunga: la minaccia jihadista non è finita e, soprattutto, la società non è ancora davvero pacificata. Villaggi bruciati, chiese vandalizzate, pozzi avvelenati e fognature distrutte attendono i cristiani della Piana di Ninive che, dopo tre anni trascorsi da sfollati, stanno facendo ritorno a casa: sarà per loro un Natale diverso, certamente migliore di quelli passati nei campi profughi ma anche pieno di cicatrici da curare.

Gli aiuti arrivati dall’Onu, finora, non sono riusciti a risolvere l’emergenza abitativa (tanto che gli USA hanno appena annunciato di voler fare da soli, finanziando direttamente le minoranze religiose irachene) e la normalità, per una delle comunità cristiane più antiche del mondo, sembra piuttosto lontana.

Il reportage di Riccardo Bicicchi  accompagna nei luoghi sacri devastati dall’Isis, dove i cristiani in rientro dall’esilio provano a riprendere in mano le loro vite.

L’ospite in studio è don Karam Shamasha, sacerdote della diocesi caldea di Alqosh, che racconta la propria esperienza. Con lui, Andrea Sarubbi discuterà anche del ruolo dei Paesi occidentali e della possibilità che l’Iraq torni a essere un luogo di convivenza.

15 Dicembre 2017