Cesare Bocci

Due puntate intriganti su Mussolini a Segreti- i misteri della storia, condotto da Cesare Bocci su Tv2000. Nella prima si parla di Claretta Petacci; nella seconda protagonista la leggenda sui diari di Benito Mussolini.

Una spia chiamata Claretta

Claretta Petacci è passata alla storia come la donna che affrontò la morte pur di stare vicino all’uomo che amava, Benito Mussolini. Una figura con una sua nobiltà quindi, in un periodo drammatico e oscuro della storia d’Italia. Eppure l’oscurità di quei mesi intaccò anche Claretta il cui operato è ricco di ambiguità, cosa che non era sfuggita né ai servizi di sicurezza della Repubblica di Salò né allo stesso Mussolini che, addirittura, nell’ottobre 1944 ordinò che la casa della Petacci sul Garda venisse perquisita alla ricerca di sue lettere e documenti riservati. Che vennero trovati, mettendo in chiaro che Claretta passava informazioni ai tedeschi. Ma in un periodo dove i doppi giochi erano all’ordine del giorno si fece largo la tesi che, anche in virtù degli strani affari del fratello Marcello, da Claretta partissero informazioni raccolte poi da agenti inglesi e americani. Era quanto sosteneva la moglie di Mussolini, Donna Rachele, che affrontò la Petacci in un drammatico faccia a faccia pochi mesi prima della fine della RSI. Ma niente fermò Claretta che continuò a giocare – non del tutto consapevole – il suo ruolo di pedina-informatrice a fianco di Mussolini fino al drammatico epilogo di Giulino di Mezzegra.

 

I Diari di Mussolini

Periodicamente si fa un gran parlare dei diari di Mussolini, scomparsi nei turbolenti mesi della primavera estate 1945. Dagli anni Cinquanta in poi intorno alle agende del dittatore si è creata una vera e propria leggenda, alimentata da trattative segrete, falsi veri e presunti, ex partigiani italiani, imprenditori inglesi, notai e banche svizzere, diplomatici giapponesi. Eppure è certo che quelle carte sono esistite. Ma se sul loro contenuto rimangono molti interrogativi, non così è per gli intrighi che si sono sviluppati intorno ad esse così come per gran parte delle carte private e no del dittatore e sulla caccia di cui sono state oggetto dall’aprile 1945 ad oggi ad opera di faccendieri, servizi segreti, storici ed editori.

17 Aprile 2018