Don Camillo e Peppone nelle solite schermaglie che si imperniano, questa volta, sull’amore contrastato fra due giovani. Peppone ha un figlio scavezzacollo, Michele, il quale fra l’altro gli procura un notevole dispiacere nel causare una scissione in seno al partito cui appartiene. Anche don Camillo ha i suoi dispiaceri, causatigli sia da una sua nipote contestatrice, Caterina, sia da don Francesco, un suo giovane collaboratore che ha la mania di riformare tutto, liturgia compresa. E’ proprio la mania di quest’ultimo a costringere don Camillo a un volontario esilio. Caterina partecipa, vincendolo, a un concorso nell’ambito della Festa dell’Unità. Ciò suscita scandalo, e induce il vescovo a trasferire don Camillo in una piccola parrocchia di montagna. Caterina aggiusta il guaio inventando di essersi innamorata di don Francesco: il sacerdote è in crisi spirituale, e per ritrovare pace chiede al vescovo di essere trasferito nella parrocchia destinata a don Camillo: il vescovo soddisfa la richiesta. Michele e Caterina – che nel frattempo hanno avuto modo di innamorarsi – si sposano in modo tradizionale in chiesa, presenti Peppone e don Camillo, felici (Cinematografo.it)

28 Dicembre 2017

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