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Papa Francesco: “E noi, quando siamo in desolazione, non sopportiamo il viaggio e cerchiamo rifugio o negli idoli o nella mormorazione, o tante cose … Questo è un modello per noi. E questo spirito di stanchezza in noi cristiani ci porta anche a un modo di vivere insoddisfatto: lo spirito di insoddisfazione. Tutto non ci piace, tutto va male … lo stesso Gesù ci ha insegnato questo quando dice di questo spirito di insoddisfazione che noi siamo come i bambini che giocano. … Questa è la vita di tanti cristiani. Vivono lamentandosi, vivono criticando, vivono nella mormorazione, vivono insoddisfatti. “Il popolo non sopportò il viaggio”. Noi cristiani tante volte non sopportiamo il viaggio. E la nostra preferenza è l’attaccamento al fallimento, cioè la desolazione. E la desolazione è del serpente: il serpente antico, quello del Paradiso terrestre. E’ un simbolo, qui: lo stesso serpente che aveva sedotto Eva e questo è un modo di far vedere il serpente che hanno dentro, che morsica sempre nella desolazione. … Fratelli e sorelle, ricordiamo questa frase soltanto: “Il popolo non sopportò il viaggio”. I cristiani non sopportano il viaggio. I cristiani non sopportano la speranza. I cristiani non sopportano la guarigione. I cristiani non sopportano la consolazione. Siamo più attaccati all’insoddisfazione, alla stanchezza, al fallimento. Il Signore ci liberi da questa malattia”.

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9 Aprile 2019