Consacrato pontefice il 26 giugno del 678, quando, secondo la leggenda, avrebbe avuto 103 anni. Il 12 agosto ricevette dall’imperatore Costantino Pagonato una lettera nella quale questi si dichiarava pronto a riprendere il progetto di riunificazione ecclesiastica tra Roma e Bisanzio. Egli pensava di indire una conferenza episcopale in cui fossero discussi i problemi emergenti ed eliminata ogni controversia. A questo scopo chiedeva al papa l’invio a Costantinopoli di alcuni suoi rappresentanti. Per preparare la delegazione Agatone riunì in Laterano il 27 marzo del 680 un Concilio italiano che scelse i rappresentanti episcopali da mandare a Bisanzio insieme ai legati pontifici e approvò il testo sinodale che sarebbe stato presentato alla conferenza. La delegazione occidentale giunse il 10 settembre del 680. Quella che era stata indetta come una conferenza divenne, però, un vero e proprio Concilio ecumenico, il sesto in Oriente. Dopo 18 sedute si arrivò ad un decreto emanato il 16 settembre del 681 e alla richiesta al Papa di confermare le decisioni prese. Ma Agatone era già morto il 10 gennaio del 681 ed era stato sepolto in San Pietro.

Agatone si interessò anche della sorte della Chiesa anglosassone: ricevette paternamente l’abate di Wearmouth, Benedetto Biscop, e rimise sul suo legittimo seggio l’arcivescovo di York, Vilfrido, ingiustamente deposto da Teodoro di Canterbury.

Sant’Agatone si distinse per profondità di dottrina e spirito caritativo specialmente verso i poveri. E’ il patrono di Palermo.

10 Gennaio 2019