A Catania, san Leone, vescovo, che provvide con singolare impegno alla cura dei poveri.

Fonte: Chiesacattolica

Nel mondo biblico e cristiano i sogni hanno un ruolo importante, perché spesso guidano le persone nelle loro scelte e contribuiscono così a cambiare la storia. E proprio a un sogno la tradizione attribuisce la scelta di san Leone come vescovo di Catania nel 765.
Lui era nato a Ravenna, forse nel 720 o qualche anni prima, ed era diventato monaco benedettino, trasferendosi poi a Reggio Calabria. In questa città vennero i catanesi, guidati da un angelo apparso in sogno, per chiedergli di diventare il loro 15° vescovo. All’inizio Leone rifiutò, non ritenendosi degno, ma poi accettò. A Catania, oltre a prendersi cura degli ultimi, Leone dovette affrontare la questione dell’iconoclastia, largamente diffusa nell’Impero bizantino. Per la difesa dell’ortodossia Leone rischiò l’arresto e dovette rifugiarsi per alcuni anni in montagna. Rientrato a Catania vi morì nel 789. 
 

20 Febbraio 2019