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Letizia Brichetto Arcimboldi in Moratti. Due cognomi che contano nella Milano che conta, imprenditoria, sport, società, cultura. Letizia e abituata ad essere la prima, fin da ragazza, senza mai fare la prima donna. La più brava a scuola, all’Università, desiderosa di indipendenza economica e appassionata del suo lavoro, capace di affrontare le sfide che non ha cercato, ma le hanno proposto: prima donna Presidente della Rai, prima donna sindaco di Milano. Senza mai considerare il ruolo un gradino del potere, semmai un esercizio di responsabilità. Con Gianmarco Moratti ha vissuto un amore senza limiti, che neanche la morte ha potuto scalfire: i suli figli due guerrieri, che la riempiono di orgoglio e le donano nuove passioni e impegno, come la Fondazione per l’Africa, le battaglie per la difesa dell’ambiente. Del resto sono cresciuti a San Patrignano, la comunità antidroga fondata insieme a Vincenzo Muccioli che è stata una seconda casa, anche nei momenti difficili. L’unità della aha famiglia, la condivisione con lo sposo di ogni scelta, di ogni ideale e della fede la spinta per un’immersione totale nella realtà, mettendo a disposizione talenti e soldi per renderla un po’ più umana. L’hanno descritta come un panzer, una Lady di ferro, pur “soavissima”, diceva Montanelli. La disegnano così, in modo riduttivo: è la dolcezza la cifra che più la caratterizza, e che non ha dovuto mai smorzare per essere donna in ruoli maschili.

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4 Marzo 2019