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Mimmo Paladino: pittore, scultore, incisore, regista teatrale e cinematografico. Un artista contemporaneo dei più importanti nonché uno degli esponenti più rilevanti della Transavanguardia, movimento che nasce nel 1980 teorizzato da Achille Bonito Oliva. Un’arte tradizionale che guarda al futuro quella di Mimmo Paladino che ricalca le figure degli archetipi per poi accentuarli con simboli etruschi, paleocristiani, greci e romani. Un mondo che si compone di dialogo tra scultura pseudo figurativa e una pittura monocromatica, arrivando poi al vertice attraverso l’inserimento di oggetti nelle tele, arrivando quindi alla composizione in tre dimensioni. La Biennale di Sidney, lo Zeitgeist di Berlino, il Metropolitan Museum of Art di New York, sono solo alcuni dei più importanti musei che hanno ospitato le opere dell’artista. Ma quelle che più restano nel cuore, sono le composizioni a cielo aperto, visibili a tutti e dal profondo significato sociale. È sua la “Porta di Lampedusa”, posta sul primo scoglio che i migranti, arrivando con i barconi, avvistando una volta giunti nella nostra terra. Il luogo dove l’Italia finisce, ma dove per molti la vita ricomincia.

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25 Febbraio 2018