sabato e domenica ore 20.50

Non è un’arte religiosa, sacra, quanto un estro spirituale che si concretizza nel recupero di oggetti per ridare loro una dignità perduta. Fra Sidival è un artista brasiliano, ma innanzitutto un francescano, e un sacerdote, che svolge il suo servizio nel convento di san Bonaventura al Palatino: un pezzo di medioevo nel cuore più antico di Roma, un panorama unico tra i Fori e il Colosseo, che certo ispira il suo lavoro di pittore e scultore. La sua vocazione è stata un cammino lungo e lento, perché era l’arte il suo assoluto, finché non ha preso coscienza di vivere una vita priva di senso, una vita senza Dio. Cerca gli altri da mettere al centro della sua vita, e quindi Dio, quindi la scelta di prendere i voti. Starà in astinenza dall’arte per diciotto anni, fino a quando non tornerà prepotente il desiderio di lavorare un oggetto artistico. Stoffe, tessuti, filati, le materie predilette, materiali poveri ma non privi di affettività su cui stratificare colore e luce, materia povera, ma non usata in maniera provocatoria, dissacrante: anzi, ogni pezzo di stoffa ricamata da mani antiche racconta, diventa sacra perché amata, mostra un’anima, e quindi parla del trascendente.

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8 Giugno 2018