Michele EmilianoRoma, 7 agosto 2015 – “Il Sud non è una palla al piede ma l’unico modo per uscire dalla crisi economica italiana”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Sembrerà strano – ha aggiunto il governatore della Puglia – ma in economia tutte le zone sottosviluppate sono certamente una minaccia e una debolezza ma sono anche la più grande opportunità. E’ difficile aumentare il Pil dell’Italia del Nord che è già molto alto invece è molto più facile aumentare il Pil del Mezzogiorno che se solo aumenta del 10% abbiamo ‘chiuso la partita’, siamo usciti dalla crisi economica”. Emiliano ha manifestato la speranza di “riuscire a convincere i presidenti delle regioni del Nord e il presidente del Consiglio che questa è la strada giusta. Abbandonare il Sud al suo destino significa rischiare di abbandonare l’Italia al suo destino”.
Il presidente della Puglia ha inoltre lanciato un appello ai governatori del Nord e al premier Renzi in occasione della prossima Fiera del Levante: “Ho immaginato che la Fiera del Levante potesse ospitare una bella giornata nella quale il presidente del Consiglio ci parla dell’Italia che è la nostra principale preoccupazione e il nostro dovere. E che poi si possa eventualmente rimanere a parlare tra noi governatori d’Italia, anche quelli del Nord, a parlare di Mezzogiorno. Se poi anche il presidente del Consiglio decidesse di rimanere a parlare con noi un paio d’ore a fare ‘team building’ cioè ‘costruzione del gruppo’ sarebbe molto importante. Dobbiamo fare in modo che i problemi di ciascuno diventino i problemi di tutti, questo per me è il modo di superare la questione meridionale”.
Emiliano ha rivolto, infine, un invito ai vescovi italiani a partecipare alla discussione per il Sud alla Fiera del Levante: “Sarebbe davvero interessante discutere con i vescovi italiani della questione meridionale. Devo dire che in questi pochi anni di carriera politica ne ho conosciuti alcuni straordinari per la capacità di intuire il futuro e collegarlo alla nostra storia e tradizione. La Cei mi sembra il posto giusto per fare una discussione sul Mezzogiorno. Ho fatto il sindaco di Bari per 10 anni, conoscendo 50 parroci. Senza di loro probabilmente non sarei riuscito a capire la città e a governarla come l’ho governata”.

7 Agosto 2015