Mons. Tommaso Caputo, arcivescovo PompeiRoma, 7 settembre 2015 – “Le parole pronunciate ieri all’Angelus da Papa Francesco sono risuonate fortemente qui al santuario di Pompei” dove “l’accoglienza è uno stile di vita quotidiano”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, rispondendo all’appello all’accoglienza dei migranti lanciato ieri dal Papa.

“Da oltre 130 anni – ha spiegato mons. Caputo – bambini, poveri, orfani, figli di carcerati, anziani, ex tossicodipendenti, diversamente abili, donne adolescenti in difficoltà hanno trovato e trovano casa, istruzione, futuro ma soprattutto amore concreto e diffusivo”.
“Le nostre opere sociali e caritative – ha aggiunto mons. Caputo – ospitano centinaia di ultimi ed emarginati. Tra due settimane sarà inaugurata una nuova casa famiglia che sarà dedicata ai bambini e ai bambini diversamente abili. Negli ultimi mesi abbiamo accolto 30 donne migranti con i loro bambini che provengono da Eritrea, Nigeria, Guinea. Attualmente sono ospitate presso la nostra casa 12 donne con 2 bambini”.

7 Settembre 2015