La deputata dell’Udc al Tg2000: “Mortificata libertà del medico che viene consegnato alle direttive del paziente”

 

Roma, 14 dicembre 2017. “Non è esagerato dire che con questa legge si aprono le porte all’eutanasia”. Lo ha detto Paola Binetti (Udc), in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’approvazione della legge sul biotestamento.
“Le ragioni del ‘no’ – ha aggiunto la Binetti – sono molto chiare. Questa legge apre ad una sorta di eutanasia sia omissiva che attiva quando parla della sospensione della nutrizione e dell’idratazione o quando parla di farmaci che possono essere somministrati al paziente fino alla sedazione profonda che è il preludio della morte”.
“La legge inoltre – ha proseguito la Binetti – mortifica radicalmente la libertà del medico, il suo senso di responsabilità, la sua competenza, e quella antica tradizione che da sempre caratterizza il medico che è quella di agire in scienza e coscienza. Il medico in questa legge viene consegnato ai gusti e alle direttive del paziente che possono anche non essere libere come appaiono”.
“Questa legge dice ‘no’ – ha concluso la Binetti – alla libertà del medico, al diritto alla vita, all’indisponibilità della vita e anche al diritto delle strutture ospedaliere di darsi una mission e di viverla fino in fondo”.

15 Dicembre 2017