Assistente famiglia Evans al Tg2000: “Doveva morire ma non è stato così e sono stati costretti a ridargli cibo e acqua. Il bimbo è debole perchè per molto tempo è stato attaccato al respiratore artificiale. Stanotte il padre Thomas ha dormito per terra perchè gli hanno tolto il divano dove in genere dormiva”

Roma, 25 aprile 2018. “Alfie sta bene. Ieri stava molto meglio, oggi un pochino meno. Ma bisogna considerare che è stanco poiché non è stato alimentato per varie ore”. Lo ha detto don Gabriele Brusco in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. Don Gabriele è il sacerdote italiano che ha accompagnato e assistito in questi giorni la famiglia del piccolo Alfie Evans.
“Quando è stato disintubato – ha aggiunto don Gabriele – praticamente Alfie doveva morire. Avevano 6 ore di tempo nel sistema inglese per farlo morire. E lui non è morto. Per questo sono stati obbligati a ridargli l’alimentazione e l’acqua. Ora Alfie sta lì, sta bene ma è debole poiché non è stato abituato a respirare da solo per vari mesi perchè attaccato al respiratore artificiale. Si sta riallenando a respirare”.
“I genitori – ha proseguito don Gabriele – molte volte vogliono che metta una mano sulla testa del bimbo e mi chiedono di pregare per lui. Appena si entra nel reparto di rianimazione, dove possono entrare solo poche persone, in alcuni giorni mi sono trovato davanti 10-15 poliziotti nel corridoio e anche dentro il piccolo reparto dove c’è la sua stanza. Qui ci sono tanti orsacchiotti, croci e rosari. Prima c’era anche un divano che è stato tolto e stanotte il papà Thomas ha dovuto dormire per terra nella stanza”.

25 Aprile 2018