La figlia di Robert Kennedy al Tg2000: “Mio padre nonostante Trump sarebbe felice dei progressi degli Stati Uniti. Prima afroamericani non potevano bere alle fontanelle dei bianchi”

Roma, 10 maggio 2018. “Quando mio padre si era candidato alla presidenza degli Stati Uniti aveva detto: ‘Pace, giustizia e compassione per tutti coloro che soffrono sono i valori che devono rappresentare gli Stati Uniti’. Purtroppo questi valori oggi non rappresentano gli Stati Uniti e Donald Trump non li rappresenta assolutamente. Se guardiamo ad esempio all’ultima mossa di voler rigettare l’accordo nucleare con l’Iran”. Lo ha detto Kerry Kennedy in un’intervista di Fabio Bolzetta per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000. Kerry è la figlia di Robert Kennedy, ex candidato alla presidenza Usa durante la campagna elettorale, assassinato a Los Angeles 50 anni fa.
“E’ proprio la manifestazione – ha aggiunto Kerry Kennedy – di un atteggiamento guerrafondaio”.
“Ma nonostante Trump  – ha concluso Kerry Kennedy – penso che mio padre sarebbe felice dei progressi realizzati in questi 50 anni. Quando ero piccola ricordo che gli afroamericani non potevano bere dalle stesse fontanelle dei bianchi, succedevano ancora queste cose. Come ci sono stati importanti cambiamenti anche per quanto riguarda la condizione femminile e le donne”.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

10 Maggio 2018