La capogruppo in Consiglio comunale che ha votato mozione Lega contro l’aborto parla ai microfoni del Tg2000: “Ho votato secondo coscienza. Sulla legge 194 non mi sembra che il Pd abbia una linea chiara. Non mi aspettavo tutte queste polemiche”

Roma, 5 ottobre 2018. “Ho votato a favore perché sono favorevole a qualsiasi iniziativa a sostegno della vita che può essere in questo caso sostegno della vita nascente oppure dell’immigrazione. La vita è un valore universale e come tale dovrebbe essere retaggio non di un singolo partito ma di tutte le formazioni politiche”. Lo ha detto la consigliera e capogruppo del Partito democratico del Consiglio comunale di Verona, Carla Padovani, in un’intervista di Luigi Ferraiuolo per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000. La Padovani ha firmato a favore della mozione della Lega sottoscritta dal sindaco Federico Sboarina contro l’aborto.
“Non ho ravvisato alcun valore strumentale – ha aggiunto la Padovani – Sono stata accusata in modo particolare dal mio partito che quelli della Lega avevano fatto la mozione in maniera strumentale. Io ho votato la parte deliberativa della mozione in cui si diceva che si stanziavano fondi a sostegno di quelle associazioni che lavorano per la vita”.
“Non mi aspettavo tutte queste polemiche – ha concluso la Padovani  – Sull’aborto è un fatto di coscienza. Il codice etico del Pd del 2008 parla all’articolo 2 di libertà di coscienza. Faccio quindi riferimento a questo. La legge 194 ha 40 anni è nata prima del Pd. Su questa legge non mi pare che ci sia una linea chiara del partito. Questo è un classico voto di coscienza. La difesa della vita è un valore universale”.

5 Ottobre 2018