“Devono resistere e coesistere con Netflix”. “Buon esempio quello delle sale parrocchiali”

Ospite del programma ‘Effetto notte’ in onda venerdì 8 marzo ore 22.55

 

Roma, 7 marzo 2019. “Le sale cinematografiche sono essenziali e devono resistere, bisogna aiutarle a resistere. Se si chiudono le sale e se spariscono le librerie la vita di ciascuno di noi diventa peggiore. Non c’è Amazon, non c’è Netflix o altro che possa compensare. Devono coesistere: Netflix e le sale, Amazon e le librerie. E ci vuole un sostegno perché questi centri di diffusione della fantasia non muoiano”. Lo afferma Walter Veltroni a Tv2000 ospite del programma “Effetto notte” condotto da Fabio Falzone, in onda venerdì 8 marzo ore 22.55.

 

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Veltroni, che ha presentato insieme alla cantante Simona Molinari il suo film “C’è tempo”, sottolinea: “il cinema si vede al cinema- prosegue Veltroni – dopo di che non c’è nulla di male a vedere in televisione le serie, ma il cinema è fatto per il cinema. Il caso di ‘Roma’ di Cuaròn ne è la testimonianza più evidente: se lo vedi su grande schermo è un film, se lo vedi sul piccolo schermo è un altro film”.

Resistere ma come?  “Le sale parrocchiali hanno delle attività molto vitali – commenta Veltroni-. Il loro circuito è stato molto importante nella formazione cinematografica di intere generazioni. Io ricordo che leggevo libretti del Centro Cattolico Cinematografico dove c’erano delle critiche di cinema di altissimo livello. C’era una rivista dei salesiani che si chiamava ‘Dimensioni oggi’ dove il critico Enzo Natta scriveva delle recensioni cinematografiche bellissime”.

7 Marzo 2019