L’ex sindaco a Tv2000: “Non ho mai fatto i miei interessi. Riace svuotata dall’emigrazione ha ritrovato identità con i migranti”

Roma, 3 aprile 2019. “Sono contento perché ho avuto fiducia nella giustizia, ci siamo difesi nel processo e non dal processo”. Lo ha detto l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, all’indomani del deposito della sentenza con cui la Cassazione ha riconosciuto l’insufficienza di indizi a suo carico in relazione all’accusa di aver “turbato” le procedure di gara per l’assegnazione, nel suo Comune, del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani.
“Salvini ? Non voglio alimentare questo clima di divisione e forte contrapposizione – ha risposto Mimmo Lucano – ma c’è qualcuno che non si vuole fare processare e utilizza il proprio ruolo. Io appartengo alle categorie sociali più basse e ho voluto trovare la giustizia all’interno del processo”.

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“Non si è voluto colpire solo il modello – ha spiegato Lucano a Tv2000 – ma anche il messaggio di Riace. Io stesso mi considero uno degli ultimi e non è un caso che in tutti questi mesi ho ricevuto il respiro solidale della Chiesa. Mi hanno fatto sentire la solidarietà umana. Questo è il vero volto della Chiesa. Mi ha dato supporto e speranza”.
“Non ho mai fatti i miei interessi – ha ribadito l’ex sindaco di Riace – Non mi sono interessato di matrimoni di persone con la limousine, con gli elicotteri o di famiglie mafiose. Ho fatto queste cose per gli ultimi del mondo. Non ha agito volendo disintegrare le regole come qualcuno ha detto. Ad oggi non è stato fatto alcun matrimonio. Sono stato accusato per un tentativo di voler fare questi matrimoni che riguardavano gli ultimi del mondo. Sono senza parole. Riace svuotata dall’ emigrazione ha ritrovato la sua identità. La convivenza umana è possibile solamente rimanendo umani. Alla fine abbiamo fatto gli interessi della nostra comunità”.

3 Aprile 2019