Il 28 settembre alle 20.45 Pablo D’Ors, scrittore e sacerdote spagnolo, nipote del celebre storico dell’arte Eugenio D’Ors, intellettuale raffinato e coltissimo, che scopre la vocazione a Dio non contro, ma attraverso il suo amore per la letteratura e il suo talento di scrittore. I suoi romanzi e le sue opere filosofiche sono best seller, la sua Biografia del silenzio un “manuale per aspiranti contemplativi” che ci fa bene, oggi che viviamo nel frastuono e nella fretta di troppe parole vuote e prive di significato. Per questo D’Ors ha creato una comunità orante, “Gli amici del deserto” che si fa compagnia e cammino a chi cerca nel silenzio le risposte, seguendo la tradizione antica degli asceti che troppo attivismo tra i fedeli ha dimenticato o archiviato nel passato remoto. Quando Dio continua a parlare agli uomini “come un vento leggero”.

 

Il 29 settembre alle 20.30 Nadia Terranova, scrittrice, amatissima dai ragazzi per cui ha scritto romanzi e favole tenerissime, finalista quest’anno al Premio Strega con Addio fantasmi. Un libro alla ricerca di un padre perduto nel modo più inquietante, scomparso, in una Messina che è città da tragedia greca e che per l’autrice è terra di nostalgia, di memorie, di dolori inespressi troppo a lungo e difficili da guarire. Si scrive “per tollerare il dolore della finitezza”, per riandare ai fondamenti di ciò per cui vale la pena di vivere. E il dolore, quello privato, intimo, e quello esistenziale, di tutti, si vince guardando al dolore degli altri. Con il tempo della maturità, con la volontà di alzare la testa ci si apre al mondo, i fantasmi scompaiono, o restano come ombre lontane e non nemiche e torna la voglia di vivere.

25 Settembre 2019