Sabato 2 novembre ore 20.45

Il generale Roberto Riccardi, comandante del nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Guida una squadra di archeologi chiamati dagli Alleati a recuperare le opere estorte dai soldati nazisti nell’Europa occupata. “I detective dell’arte” è il titolo del suo libro dedicato al lavoro dei suoi uomini, carabinieri della Cultura. Il nucleo guidato da Riccardi è un fiore all’occhiello dell’Italia che si ricorda del privilegio di essere cuore dell’arte e modello per altre nazioni. Controlla il più ricco database al mondo, per il recupero delle opere d’arte rubate o perdute: reperti archeologici antichi e moderni, falsi, che alimentano un mercato sempre più gestito dalle diverse mafie. Ma i Carabinieri della Cultura sono anche al servizio di opere meno significative dal punto di vista artistico, eppure care alla gente per il valore con cui ogni piccola comunità le esalta: le tante chiese e musei distrutti o danneggiati dalle catastrofi naturali. È grazie a loro che opere credute perdute sono state recuperate e salvate per tornare a dare anima ai popoli colpiti da terremoti, alluvioni e calamità.

Domenica 3 novembre ore 20.30
Marguerite Barankitse, attivista per i diritti umani, originaria del Burundi, che con la sua Maison Shalom ha accolto e salvato nella sua terra migliaia di bambini, orfani della guerra fratricida che ha visto Hutu e Tutsi massacrarsi per anni. Lei stessa ha visto uccidere sotto i suoi occhi parenti e amici. Si è rialzata grazie alla forza della fede. È stata costretta a fuggire in Rwanda da un regime dispotico che ha chiuso la sua opera, ma senza arrendersi ha aperto una Shalom House anche in Rwanda dove ospita 20.000 profughi burundesi e continua clandestinamente ad aiutare la sua gente. Marguerite è sostenuta da tanti volontari, dagli organismi internazionali e dal Papa.

 

 

31 Ottobre 2019