Paolo rumiz e Paolo Asolan
Roberto Saetta e Roberto Andò

Il cammino si fa andando. Il cammino della vita, e quello gambe in spalla e fatica, paesaggi, incontri. Il cammino che offre tempo, pensieri, che purifica e libera. E’ un metodo antico di educazione della coscienza, ce lo insegnano i nostri padri, capaci di lasciare tutto per una mèta, dove Qualcuno li attende. Si chiama pellegrinaggio. Paolo Rumiz, scrittore, viaggiatore instancabile, nello spazio e nelle memorie, e don Paolo Asolan, veterano del Camino per eccellenza, quello di Santiago de Compostela. A Soul, sabato 18 luglio alle 20.50 su TV2000 e alle 20 a RadioInBlu

 
 
28 Anni fa, il 19 luglio, l’Italia piangeva la morte di Paolo Borsellino e degli uomini e donne della sua scorta. Lo Stato sembrava aver perso. Invece la gente prima, lo Stato poi, seppero reagire. Ma la mafia c’è ancora, più silente, non meno pericolosa. Roberto Saetta è figlio di Antonino, primo magistrato giudicante ammazzato dalla mafia col figlio Stefano, il 25 settembre 1988. Roberto Andò, regista, scrittore, siciliano, intellettuale non parolaio di serio impegno civile: per ricordare, per ragionare sui punti oscuri, per mettere in guardia su una mentalità mafiosa che è sempre in agguato. Parlare di mafia è combattere la mafia. A Soul, domenica 19, anniversario della strage di via D’Amelio, alle 20.30 e a RadioInBlu alle 20.

14 Luglio 2020