Intervista a Massolo: Cina e nucleare, democrazia esportabile, Afghanistan oggi e Golfo ieri

L’ambasciatore, presidente Ispi e Fincantieri, ospite di ‘Soul’ su Tv2000

In onda sabato 9 ottobre ore 20.50

Roma, 7 ottobre 2021. La Cina che torna a spingere sul nucleare, gli errori in Afghanistan e nel Golfo, la democrazia esportabile. Sono alcuni dei temi toccati in una ampia intervista a Tv2000 da Giampiero Massolo, ambasciatore, presidente dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e Presidente di Fincantieri.
Nel faccia a faccia con Monica Mondo per il programma Soul, che andrà in onda sabato 9 ottobre alle 20.50, Massolo sottolinea che “la Cina si sta riarmando con una certa sollecitudine ed ha una flotta di sottomarini nucleari”.
“Il mondo – spiega – si fa crescentemente bipolare. Non è ancora un bipolarismo compiuto ma sicuramente siamo su di una via molto avanzata fra Stati Uniti e Cina”.
A proposito dell’Afghanistan, Massolo sottolinea che “non sono passati invano i vent’anni di intervento occidentale a Kabul”.
“Credo fondamentalmente – aggiunge Massolo – che l’intervento in Afghanistan fosse frutto di un’epoca passata che si basava essenzialmente su tre pilastri. Intanto eravamo nell’epoca dell’interventismo liberale, c’era l’idea che l’Occidente abbia una missione che è quella di promuovere la democrazia, se necessario, anche con interventi armati. E la storia si è incaricata di dirci che questa era un’illusione, che le armi sono armi e che la promozione della democrazia è un’altra cosa. In secondo luogo era un tentativo di mettere in sicurezza le risorse energetiche del Golfo, diciamolo con franchezza, anche se poi l’idea che gli Stati Uniti guadagnassero l’indipendenza energetica attraverso il gas fossile ha fatto diminuire questo interesse. E poi, ovviamente, l’intervento contro il terrorismo jihadista”.
“Questo intervento – prosegue Massolo – è sostanzialmente riuscito perché se l’idea è quella di eliminare al Qaeda o ridurne l’impatto… certo, non è morta ma l’impatto è notevolmente ridotto. Però, se l’idea è quella di evitare i grandi attentati all’Occidente, con dei rigurgiti però anche quello è in parte attenuato”.
“C’è un’altra cosa che mi preoccupa, – conclude l’ambasciatore Massolo a Tv2000 – anche se non vedo risorgere uno Stato islamico, però sicuramente i focolai islamici negli Stati falliti sono destinati a riprendere vigore dopo che l’Afghanistan è ritornato in mani talebane, e questo rischia di rendere un po’ endemico il terrorismo jihadista”.
L’intervista andrà in onda anche su Radio InBlu2000 lunedì 11 ottobre alle 21.

7 Ottobre 2021