Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Mons. Cornacchia commenta ai microfoni di Tv2000 il riconoscimento delle virtù eroiche del Servo di Dio, don Tonino Bello: “L’ho conosciuto personalmente. Aveva il grande carisma di aprire finestre sulla speranza”.

Roma, 25 novembre 2021. “È un dono grande per la nostra Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, per la Chiesa pugliese ma anche per tutta la Chiesa universale perché abbiamo bisogno di questi esempi così belli”. Lo ha detto il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia, in un’intervista a Tv2000, in merito al riconoscimento delle virtù eroiche del Servo di Dio don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta-Ruvo- Giovinazzo-Terlizzi. Papa Francesco ha infatti autorizzato oggi la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto.
Mons. Cornacchia ha rivelato a Tv2000 a margine dell’Assemblea della Cei di “aver appreso la notizia in tempo reale dalla Santa Sede durante i lavori della Conferenza episcopale italiana, dal nostro presidente il cardinale Gualtiero Bassetti. Tutta l’Assemblea dei vescovi si è alzata in piedi e ha applaudito”.
“Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente don Tonino – ha proseguito mons. Cornacchia – L’ho invitato due volte per il precetto di Pasqua. Non se lo è fatto dire due volte. Lui aveva questo grande carisma di comunicare, suscitare entusiasmo, aprire finestre sulla speranza, sulla bellezza, sulla gioia e nel cuore di tanti in special modo nei giovani”.
“Il cammino di questa Assemblea della Cei – ha sottolineato mons. Cornacchia – è quello della sinodalità, del camminare insieme. Don Tonino ci lascia questo messaggio: lui diceva sempre che noi cristiani, noi più vicini alla Chiesa dobbiamo essere attenti al passo degli ultimi. Ovvero a chi non ce la fa, a chi si sente escluso, a chi si sente lontano. Oggi Papa Francesco non fa altro che richiamarci a questi grandi valori. Sappiamo che Papa Francesco è venuto pellegrino sulla tomba di don Tonino Bello nel 2018 e poi a Molfetta nel 25° anniversario della salita al cielo di questo Servo di Dio”.
“Sono convinto che oggi – ha concluso mons. Cornacchia a Tv2000 – tutti noi cristiani riceviamo un bel dono. Ovvero l’incoraggiamento a imitare coloro che sono avanti a noi nel cammino della santità, della carità e della testimonianza”.

25 Novembre 2021