Intervista all’icona di Hollywood

L’icona di Hollywood John Malkovich si racconta in una lunga intervista a Retroscena, il programma sul teatro di Tv2000 condotto da Michele Sciancalepore, in onda martedì 21 dicembre in seconda serata.

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In occasione della tappa italiana dello spettacolo ‘The music critic’, l’attore, alle telecamere di Tv2000, racconta il suo lavoro durante i primi mesi di pandemia: “Ho fatto otto film durante la pandemia e una lunga serie televisiva per Netflix, sono stato fortunato e sono stato sempre bene, ma capisco che la gente possa avere paura. Ricordo il primo film che feci dopo lo scoppio della pandemia, facevo il ruolo di un politico preso in ostaggio e ricordo la sensazione che avevo mentre il collega mi urlava in faccia a pochi centimetri di distanza per tutto il giorno di riprese. Io sono qui sano e salvo ma so che molta gente ha avuto lutti, ha sofferto terribilmente, e non solo per la malattia in se stessa, ma anche per tutte quelle cose che non potevano fare, per le restrizioni, per le chiusure. Ma so anche che non possiamo smettere di vivere, di uscire, perché la morte, una volta nati, è la cosa più inevitabile della vita”.
Sul suo lavoro, tra cinema, teatro e serie John Malkovich dichiara ai microfoni di Tv2000: “Penso che dovrei migliorare in ogni cosa, ma dipende se parliamo di teatro o cinema perché sono due forme molto diverse; in teatro penso che la mia peggior qualità sia quella di rifiutarmi di ripetere battute e situazioni che vedo che funzionano e la mia migliore qualità… è la stessa!”.

20 Dicembre 2021