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L’ex ministro e fondatore Pd parla a Tv2000: “Dobbiamo ripresentare nostre idee sui territori e ai giovani, convinti di fare un grande servizio alla Repubblica. Prima si andava a votare perché si credeva in qualcosa e solo dopo si sceglieva qualcuno”.

 “Oggi c’è la necessità di rifare una casa dei cattolici. Non per creare un nuovo partito o partitino”. Lo ha detto a Tv2000 l’ex ministro dell’Istruzione e fondatore del Pd, Beppe Fioroni, ospite del programma ‘Siamo noi’ che per l’occasione ha dedicato la puntata all’anniversario del rapimento di Aldo Moro.
“C’è la necessità – ha aggiunto Fioroni – di ritornare a una presenza di cattolici democratici e popolari che sono stati divisi dalla domanda: con chi stai? Vai a destra o a sinistra? Quasi per fare una scissione obbligatoria. Oggi dobbiamo occuparci di noi stessi ed essere in grado di ripresentare sui territori le nostre idee, i nostri valori e progetti. E poi presentarli alle nuove generazioni nella convinzione di fare un grande servizio alla Repubblica”.
“Dobbiamo riabituare gli italiani, come è avvenuto nella prima Repubblica ai tempi di Moro, – ha proseguito Fioroni a Tv2000 – che si andava a votare perché si credeva in qualcosa e poi si sceglieva qualcuno. È l’ora di farla finita di pensare che si crede in qualcuno perché quando si crede in qualcuno con la promessa che ti darà qualcosa è il principio della corruzione dell’anima della nostra democrazia”.

16 Marzo 2023