Serena Autieri, interprete di virtuosismi musicali nel celebre musical My Fair Lady, assieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso, mattatori di Risate di gioia – titolo che riecheggia il celebre film di Mario Monicelli, con protagonisti Anna Magnani e Totò – sono al centro della prima puntata del 2024 che si apre all’insegna della bellezza e delle storie buffe e serie dei protagonisti dell’arte teatrale tra Ottocento e Novecento. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 9 gennaio in seconda serata su Tv2000.

La puntata si apre con la voce e la bellezza di Serena Autieri protagonista, nel ruolo di Eliza, di My Fair Lady, il musical di Lerner & Loewe reso celebre al cinema da Audrey Hepburn e, a Broadway, da Julie Andrews, mentre in Italia dalla verve di Delia Scala; tre fuoriclasse verso le quali Serena Autieri confessa, senza lasciarsi intimidire, un debito di riconoscenza per l’ispirazione che riescono ancora a trasmettere con il loro ingegno. La storia, tratta da Pigmalione di George Bernard Shaw, racconta della rustica fioraia Eliza trasformata in una signora dal professor Higgins che scommette di poter trasformare, in poco tempo, qualsiasi popolana in una lady. Ci riuscirà, ma le cose non andranno come previsto. “La mia Eliza è una donna inedita e contemporanea, rispetto all’originale, perché protagonista del suo riscatto sociale: non è solo l’oggetto della trasformazione ma è lei stessa che decide di cambiare” dice la Autieri a Retroscena.
Nella seconda parte, spazio all’arte del teatro e i suoi protagonisti del passato con lo spettacolo, intriso di comicità e poesia, Risate di gioia, scritto, diretto e interpretato da Elena Bucci e Marco Sgrosso, fondatori e anime della compagnia Le belle bandiere. Una favola raccontata attraverso le vite vissute dai nomi che hanno fatto la storia del teatro tra ‘800 e ‘900: così la definiscono i due mattatori dello spettacolo che evocano nel titolo il film di Mario Monicelli, interpretato da Anna Magnani e Totò, al quale si ispirano per i personaggi buffi e drammatici portati in scena – Umberto e Tortorella – investiti del ruolo di riflettere sul senso dell’arte e sul mestiere dell’attore. “Il teatro da sempre mette in discussione il Potere” dice Marco Sgrosso, al quale fa eco Elena Bucci: “Del potere, ma anche del pregiudizio, perché ci spiazza rispetto a una credenza, un’abitudine. È questa, la ‘terribilità’ dell’arte”.
Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine, per l’ottavo anno consecutivo, l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

4 Gennaio 2024