La Commedia dell’Arte con le sue peculiarità e i suoi segreti protagonista a Retroscena grazie alla compagnia vicentina Stivalaccio Teatro e ad Andrea Pennacchi. La giovane ma pluripremiata compagine veneta presenta e svela le ragioni del successo di uno dei suoi cavalli di battaglia: Arlecchino muto per spavento. E la maschera bergamasca continua a vivere con Andrea Pennacchi, l’ironico attore anche lui veneto, nelle vesti di un sorprendente Arlecchino diretto da Marco Baliani. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore, in onda martedì 30 aprile ore 22.30 su Tv2000.
Ad aprire la puntata sono Matteo Zoppello e Anna De Franceschi, rappresentanti della compagnia Stivalaccio Teatro che da più di un decennio ha messo in atto una meritevole opera di adattamento alla contemporaneità della Commedia dell’Arte riportandola ai fasti di un tempo grazie anche al lavoro dello scenografo e mascheraio Stefano Perocco, un’autorità nel suo campo, che ci accoglierà tra le maschere del suo laboratorio. A Retroscena, Zoppello e De Franceschi presentano Arlecchino muto per spavento, tratto da un testo settecentesco di Luigi Riccoboni, scovato in un mercatino da Marco Zoppello che lo ha cucito addosso agli attori selezionando le scene più funzionali, fino a elaborare un testo in continuo divenire, nella più tradizionale arte dell’improvvisazione. «Il pubblico non ha bisogno di vedere Arlecchino in jeans per fare il collegamento con l’oggi: davanti a lui riconosce subito tutti gli sfruttati dell’umanità» rivela Marco Zoppello.
Nella seconda parte del programma ancora la maschera bergamasca del servo astuto e ignorante Arlecchino che questa volta ha le fattezze dell’attore Andrea Pennacchi, celebre per i suoi graffianti monologhi satirici. È lui a portarci alla scoperta dello spettacolo di cui è protagonista dal titolo Arlecchino? rivisitazione della commedia goldoniana Arlecchino servitore di due padroni firmata e diretta da Marco Baliani. Del testo originario, Baliani ha preservato l’abilità del protagonista di mettere da parte, di fronte a situazioni critiche, principi e ideali, scegliendo il compromesso per tirare avanti, intrecciando battute originali con il lessico contemporaneo e la musica dal vivo. “Scegliendo me, Marco ha voluto riportare il personaggio alle origini: una specie di cinghialetto imbranato, ben diverso dallo scugnizzo scattante e mobilissimo che siamo abituati a vedere sul palco” dice Pennati.
Al termine della puntata i consueti due appuntamenti, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine, per l’ottavo anno consecutivo, l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

23 Aprile 2024