Matteo Marzotto è presidente di Dondup, vicepresidente esecutivo IEG Italian Exhibition Group e Vicepresidente Fondazione Ricerca della Fibrosi Cistica. Ospite a Soul, domenica 2 aprile su Tv2000, la mattina dopo l’Angelus del Papa e alle 20.30 la sera, ci racconta di sé, della sua idea di impresa e dell’incontro con Chiara Amirante e la Comunità di Nuovi Orizzonti.

marzotto02“Ho fatto dei mestieri molto complessi, figlio di tanta madre, nipote di nonno Gaetano, il mio mito, uno dei tanti che hanno fatto la migliore Italia. La mia è una famiglia che ha messo in tutte le generazioni l’uomo al centro. Si può essere imprenditori migliori con una visione umanistica”.

La mamma Marta è stata una ragazza difficile e una mamma difficile…, probabilmente siamo molto simili. Eterno fidanzato di qualcuno e mai sposato con nessuno, sono uscito con la mamma in società talmente tante volte che erano più abituati a vedere me con la mamma che con la fidanzata. Eventualmente io con la fidanzata e la mamma”.

“Ci siamo molto divertiti insieme, abbiamo molto bisticciato anche se poi tutto si sistema, alcune cose di lei non le ho mai capite. La mamma su questo nome ha costruito sicuramente una percezione di tanta umanità.

“La moda è lo star bene tutti i giorni per ognuno di noi, ma nella moda in realtà ci sono molti deserti, c’è molta durezza dal punto di vista della competizione, e insieme c’è anche molta cultura, molta ricchezza. Nella moda si scava ciò che è connaturato alla natura umana”.

“Io penso che ci siano le Dio-incidenze, un termine che mi ha insegnato Chiara Amirante. La prima forte Dio-incidenza per me è stata la nascita al cielo prematura di mia sorella Annalisa, cui ero molto legato, per una malattia terribile. Un dolore immenso, che dopo  qualche anno diventa guida di casi della vita e rinasce come Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica”.

marzotto05Sono ancora da solo, non sono sposato anche se me lo chiedono sempre; ho dei temi irrisolti e complessi dentro di me, che sono difficili da raccontare in pochi minuti e che forse non conosco bene neanch’io. Diciamo che semplicemente non è capitata sino ad oggi la combinazione ideale, non ho avuto un grandissimo esempio in famiglia, bella, ma molto complessa dal punto di vista delle emozioni”.

“Non mi sono mai drogato di sostanze ma sono stato drogato dai miei sport, dal mondo, ho avuto dei momenti in cui rischiavo di perdermi un po’. Per questo mi sono sentito a disagio e la risposta al disagio è stata la ricerca spirituale, e la ricerca spirituale si incontra con una fiducia che diventa fede”.

marzotto03“La mia ricerca di senso mi ha fatto guardare in un altro modo anche  l’idea liberale e antropocentrica di mio nonno Gaetano: lui era un uomo che almeno all’esterno non esprimeva la propria fede come osservanza quotidiana, ma se io guardo a ciò che ha fatto, ciò che ha scritto riesco ancora di più ad apprezzarlo e non per il successo imprenditoriale ma per l’esempio che ha lasciato di sé. Semplicemente mi da una serenità maggiore nelle scelte difficili. Poi io non sono lui, credo di essere sopravvalutato, ma certo preferirei essere un imprenditore grande dal punto di vista umano che dal punto di vista numerico”.

Matteo Marzotto, presidente Dondup, vicepresidente IEG Italian Exibition Group e Fondazione Ricerca FFC è ospite di Soul domenica  a Soul alle 12.20 e alle 20.30.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

 

30 Marzo 2017